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Francesco Guicciardini, politico, diplomatico e statista, nei suoi ultimi anni si ritirò ad Arcetri ed a Poppiano dove scrisse parte della “Historia d’ Italia”, la prima opera che colloca le vicende Italiane nel più ampio quadro della grande politica Europea.
Questo vino, prodotto proprio in quelle zone, vuole essere omaggio al suo grande antenato.
Prodotto con sole uve Merlot fermenta a temperatura controllata per poi macerare per 1820 giorni. Inizia la maturazione in tini per poi trasferirsi per 12 mesi in barrique. Completa l'affinamento con 4 mesi in bottiglia.
Un vino di grande equilibrio e struttura.
Vino dal colore rubino intenso. All'olfatto rivela tutta la sua eleganza e la sua personalità con prevalenza di note fruttate. In bocca è di grande struttura piacevole dolcezza fruttata. Ottimo equilibrato ed armonia con buona freschezza e un tannino maturo e morbido. Finale lungo e persistente di prugna con cenni balsamici.
Carta dei vini: | Toscana IGT |
Vitigni: | Merlot |
Nazione: | Italia |
Area di produzione: | Poppiano |
Annata: | 2018 |
Formato: | 75 cl |
A tavola è il perfetto compagno di carne rossa e selvaggina, ma accompagna egregiamente funghi e primi al tartufo.
Quando berlo: | 2022 - 2028 |
Bicchiere consigliato: | Calice Ampio |
Abbinamenti consigliati: | Formaggi Stagionati, Salumi, Selvaggina, Secondi di carne, Primi di terra |
Scheda tecnica
Massi di Mandorlaia copre 110 ha attorno un casolare di origine settecentesca ed è situata al centro del territorio del Morellino in un’ areale noto per vocazione vitivinicola. Fu subito evidente che erano terreni aspri e difficili da mettere in valore per la grande quantità di rocce e di massi, ma allo stesso tempo generosi con ottime potenzialità vitivinicole. Il clima caldo e secco unito alla brezza marina con ampie escursioni di temperatura fra giorno e notte è ottimale per una maturazione equilibrata. Grazie a questo Massi di Mandorlaia produce grandi vini ed è divenuto un importante riferimento nel Morellino di Scansano.
Quando Massi di Mandorlaia fu acquistata nel 1998, i terreni erano utilizzati marginalmente per la pastorizia. Lo sviluppo vitivinicolo partì da zero : la riconversione dei terreni incolti rispettò il paesaggio della Maremma Scansanese, inserendo le vigne fra i sieponali, i muri a secco, i fossati ed i boschi.
Il vecchio casale restaurato divenne il centro operativo dell’azienda ed accolse le piccole vendemmie dei primi anni . Nel 2006 terminò la costruzione della Cantina di Vinificazione ed Affinamento razionale e tecnologicamente avanzata.
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