- Nuovo
Spedizione gratuita a partire da 79,90€
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Rappresenta l’anima di Barone Pizzini perché racchiude in sè la natura viva di tutti i suoi vigneti.
Nasce per coronare il lungo e pionieristico percorso di rinnovamento in vigna ed in cantina che ha sancito la primogenitura di Barone Pizzini nell’esperienza biologica in Franciacorta.
Per meglio caratterizzare questo vino è stata aggiunta una piccola percentuale di Erbamat, vitigno autoctono della provincia di Brescia, il che lo rende il primo Franciacorta DOCG ad utilizzarlo.
Matura per 10 mesi in vasche inox e per almeno 20 mesi in bottiglia.
Nell’intento di esprimere in modo ancor più autentico e sincero i vigneti da cui provengono le sue uve, Animante, a partire dalla 'X Tiratura', evolve nello stile e diventa Dosaggio Zero.
Prodotto Biologico
Gambero rosso | ||
Veronelli | 87/100 |
Bibenda | 4/5 |
Robert Parker | 90/100 |
Dal colore giallo paglierino, al naso regala profumi floreali, con note agrumate e di albicocca, nuance di miele d'acacia e frutta secca completano i bouquet.
In bocca è di medio corpo, profumato e con una buona sapidità.
Carta dei vini: | Franciacorta DOCG |
Vitigni: | Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco, Erbamat |
Nazione: | Italia |
Area di produzione: | Franciacorta |
Annata: | X Tiratura |
Formato: | 75 cl |
Ideale come aperitivo con crudo di mare , a tavola con primi piatti, pesci e carni bianche.
Quando berlo: | 0 - 3 anni |
Bicchiere consigliato: | Calice Franciacorta |
Abbinamenti consigliati: | Aperitivo, Carne bianca, Frutti di mare, Sushi e sashimi |
Scheda tecnica
Cantina storica della Franciacorta, nata a Provaglio d'Iseo nel 1870 e grande sostenitrice della sostenibilità ambientale e dell'agricoltura biologica, diventando intatti la prima, nel 1998, ad avviare la viticoltura bio nella Franciacorta e a produrre un Franciacorta DOCG Bio nel 2002.
Nel 2012, a Londra, Il Rosè Brut della cantina vince il prestigioso premio come Miglior vino biologico al mondo.
Oggi la nuova cantina di Barone Pizzini, inaugurata nel 2007,i rappresenta la volontà di ridurre l’impatto ambientale e massimizzare il risparmio energetico. Le scelte architettoniche sono funzionali a garantire un ambiente ideale per produrre vini nel rispetto dell’ambiente.
Per questo la struttura, interrata per due terzi e su una superficie di circa 5.600 mq, adotta strategie e soluzioni bioclimatiche. Pannelli fotovoltaici, sistema naturale di raffrescamento, utilizzo di pietra, legno e fitodepurazione delle acque sono solo alcuni degli accorgimenti utilizzati.
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